Grande proposta di Vittorio Sgarbi, già discussa con Franceschini e ora rivolta a Leoluca Orlando e a Rosario Crocetta: approfittando di “Palermo Capitale della Cultura” riportiamo a casa il ritratto di “Donna Franca Florio“.
La Sicilia, da quando è stata unificata l’Italia, è stata oggetto di continue “rapine” a danno del suo enorme patrimonio culturale.
I ladri barbari sono venuti storicamente sempre dal nord (e per nord intendo anche l’europa) sotto forma di: politici corrotti, grandi intrallazzisti (istituzionali e non), aziende più o meno globalizzate, imprenditori scriteriati, pidocchiosi amministratori delegati, fameliche banche ecc. ecc.
Si sono portati via di tutto, magari digrignando pure per non essere riusciti a “segarsi” anche i monumenti liberty, i templi greci, le spiagge, i paesaggi e tutto quanto “fa spettacolo” e cultura in questa nostra splendida terra.
Ovviamente i barbari hanno sempre rigirato la frittata, come è d’uso fare fra fanciulli che non sanno ancora cosa siano realmente la vigliaccheria e la sopraffazione, accusando così il Sud di essere una palla al piede per la crescita economica dell’Italia e sempre a traino della ricchezza del nord (senza specificare però da dove sia arrivata questa presunta ricchezza).
Anche se si tratta della classica goccia nell’oceano, sarebbe “cosa buona e giusta” riportare a casa questo capolavoro della pittura approfittando dell’evento che metterà Palermo al centro dell’attenzione in qualità di Capitale della Cultura.
Un milione di euro sarà il contributo economico che l’amministrazione comunale riceverà per questo evento, già di per sé non è una gran cifra, che non venga spesa almeno in manifestazioni politiche auto-celebrative o in altre sciocchezze buone solo a mettere in risalto i soliti personaggi.
La proposta di Sgarbi mi sembra un’ottima opzione per spendere bene questo denaro.
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