La congiura dei pazzi torna di moda
— 18 Gennaio 2019
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L’Italia è un paese di pazzi: prima, tutti a dire peste e corna di un pluriassassino fuggito in Brasile, sbeffeggiando palesemente le sue vittime e le autorità giudiziarie italiane che cercavano di catturarlo, vergognosamente protetto da un sistema occulto che ancora dev’essere individuato; oggi, che è stato finalmente preso e trascinato in Italia per essere giudicato, vengono fuori pietà, compassione e pena per la sua sofferenza.
A ciascun “bastian contrario“, che ama mettersi in mostra sui media e sulle pagine dei giornali in ogni circostanza, manifestando sempre l’esatto contrario delle opinioni più popolari, vorrei ricordare che quando furono presi personaggi come totò riina e bernardo provenzano le Autorità, le Forze dell’Ordine e la maggioranza assoluta dei Cittadini Onesti plaudirono agli eventi nello stesso identico modo, in quel caso nessuno però intervenne a “sfottere” o denigrare poliziotti, magistrati, ministri e presidenti del consiglio che vantavano la riuscita dell’operazione di fronte le telecamere.
In Italia, pur di “colpire” chi “ci sta sulle palle” o che riteniamo “nemico” politico (perché la politica non è più ideologia, ma “ottusa guerra concettuale”) siano arrivati a rinnegare noi stessi, le nostre reali convinzioni e la nostra stessa coscienza, magari solo per un like in più, per fare tendenza o per trascinare qualche volubile utente dei social nella nostra stessa follia.
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