TRACCE DI UN POSSIBILE DOMANI
— 18 Novembre 2021 Commenti disabilitati su TRACCE DI UN POSSIBILE DOMANI 14TRILOGIA DELLA VALIGETTA Si tratta di tre cortometraggi ossia TRACCE DI UN POSSIBILE DOMANI, IL TERZO TEMPO e SOLO RITORNO che hanno come leitmotiv una valigetta, vero e proprio oggetto-soggetto di tre episodi completamente diversi. La valigetta però è presente in ognuno dei tre video, e sembra guidare lo spettatore all'interno delle tre storie che mettono in risalto alcuni dei gravi problemi che affliggono la società odierna.
Tracce di un possibile domani
TITOLO: Tracce di un possibile domani
REGIA: Sergio Figuccia
ATTORI : Matteo Agnello, Giuseppe Santostefano, Giulia Collica, Loredana Governale, Enzo Collica
CONSULENZA LINGUA ARABA : Gandaia Firas
FOTOGRAFIA : Roberto Zagarella
MONTAGGIO : Sergio Figuccia & Teo Lamb
COSTUMI : Giona Alessandro & Alessandra Figuccia
MUSICA TITOLI DI TESTA: THIERRY DAVID “Lodi Garden” – utilizzo esclusivo autorizzato dall’autore (sigla iniziale).
COLONNA SONORA : DNA “Something of Nothing” – DEREK DAISEY “Stay of leave” – ZOUX “Face of despair” (tutti i brani sono stati concessi con licenza di utilizzo).
CASA DI PRODUZIONE: Associazione Culturale Pittorica
ANNO DI PRODUZIONE : 2005
DIFFUSIONE : Il corto è stato trasmesso, fuori concorso, nella serata finale della IV edizione del Festival del Cinema dello Stretto.
SINOSSI: Una strana apparecchiatura elettronica. Un uomo, Abdel, con il suo turbante lavora alle saldature di quel congegno, che è stato accuratamente occultato all’interno di una valigetta. L’uomo evidentemente ha intenti suicidi, ma nella fase di preghiera prende coscienza di non essere pronto ad affrontare un tale sacrificio. Si mette quindi in contatto telefonico con un altro membro del suo gruppo, che l’uomo chiama Amir e che si presenta come il vero artefice del progetto terroristico. Il dialogo fra i due evidenzia i profondi turbamenti dell’uomo con la valigetta. In gioco c’è intanto la sua vita, ma alla fine decide di affrontare comunque il suo destino salendo con la sua valigetta su un bus fermo al capolinea. Lì pero’ si imbatte in una madre e nella sua bambina che chiede il vero significato della parola “futuro”. La donna trova una spiegazione molto attraente e originale: “il futuro è il figlio di oggi”. A quel punto la bimba chiede all’attentatore: “e tu ce l’hai un futuro piccolo come me?”. Abdel sorride e risponde: “forse, bimba…forse”. Abdel scende smarrito dal bus e inizia a immaginare decine di occhi di bambini che lo guardano da tutte le parti del mondo; è il momento in cui taglia definitivamente il filo rosso del detonatore. Lo scenario si sposta nel tempo, a sette anni dopo l’episodio della valigetta disinnescata. Abdel guarda un tramonto abbracciato a un bambino che gli chiede: “Papà, cos’è il futuro”. Stavolta non c’è alcuna incertezza in Abdel nel rispondere a suo figlio.
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