Caccia alla Chimera – CAPITOLO 13

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Walter, Cinzia e Franco Sereni si incontrarono per la prima volta già il giorno dopo della notifica, da parte di Rossetti, delle variazioni apportate dal CdA di YouGlobe al programma “Il Mistero della Chimera”.

Si strinsero per la prima volta la mano, e fu una stretta di sincera amicizia, nello studio televisivo appositamente realizzato per la trasmissione; ovviamente la riunione ebbe luogo a “porte chiuse”, oltre ai tre presentatori ufficiali ero presente solo io in qualità di regista.

D’altra parte era un incontro con finalità organizzative interne e i tre lettori dei TG erano anche autori del programma, non era necessaria la presenza di nessun altro elemento che potesse annullare l’estrema segretezza delle notizie che costituiva la regola principale de “Il Mistero della Chimera”. E prima di ogni puntata del programma i relativi contenuti erano proprio un mistero per tutti, tranne per noi quattro.

Ruppe il ghiaccio Cinzia, salutando Sereni con un sincero e amichevole sorriso.

               Ciao Franco, finalmente ci possiamo incontrare a otto occhi…prima di oggi ci lanciavamo solo frecciate acide tramite i giornali.

               Hai ragione! Forse sono risultato un po’ aggressivo nella conferenza stampa, ma vi giuro che non era assolutamente nelle mie  intenzioni scalzarvi dal programma, so benissimo che è una vostra “creatura” e non voglio scipparvela come qualcuno ha fatto a Magnusson portandogli via il figlio.

               Sinceramente devo confessarti che non ci aspettavamo questa tua correttezza professionale – aggiunse Walter.

               Non tutti sono ciò che sembrano, le apparenze ingannano, ecc. ecc., potrei sciorinarti una decina di proverbi sullo stesso tono … ma la realtà è che mi credevate uno stronzo…è vero o no?

Risero tutti piacevolmente dopo l’ammissione di Walter di aver mal interpretato le intenzioni di Franco; dopo si misero subito al lavoro scartabellando fra le carte, gli appunti e i documenti dello scienziato svedese.

Franco giocò il suo jolly.

               Prevedendo di poter entrare nel programma in vostro aiuto ho avviato già da una decina di giorni le indagini per conto del TG black e  i miei collaboratori sono riusciti a scovare una cosa che farà ulteriore scalpore.

               Cioè? – disse Cinzia incuriosita

               Ebbene! Le probabili vittime della Chimera sono tre … non due.

Walter ebbe uno scatto di rabbia.

               Ma porco cane! Nel solo giro di un giorno i morti sono passati da uno a tre?

               Non esattamente. I ragazzi hanno cercato anche fuori dalla Svezia i componenti dello staff di Magnusson, ed hanno scoperto che uno di loro è deceduto in circostanze misteriose qualche mese fa a Tel Aviv.

               Quindi si tratta di Samuel Avrahm, il medico pre-natale israeliano?

               Esattamente! Considerando i tempi, sembrerebbe che sia lui la prima vittima della Chimera, Magnusson è stato ucciso qualche giorno dopo.

               Quindi Richard se ne andrebbe in giro con quel fisico da mostro preistorico dal Medio Oriente fino alla Svezia per ammazzare tutti coloro che l’hanno fatto nascere?….ci credo poco! – Sbottò Walter allargando le braccia e sbattendole subito dopo sui braccioli della poltroncina. – A proposito! Ma come avete collegato la morte di Avrahm con la Chimera.

               Stesso movente, stesso modus operandi…per quanto con qualche distinguo.

               Che sarebbe?

               Samuel Avrahm è stato trovato morto a casa sua, come le altre due vittime, privo della parte addominale e delle viscere, come le altre due vittime; l’unica differenza sta nella tipologia del morso….è unico nei casi di Magnusson e della Serrano, sembrerebbero invece multipli e più piccoli sul corpo di Avrahm.

Sostanzialmente però appare effetto della stessa mano…pardon delle stesse fauci.

Cinzia intervenne seminando dubbi.

               Ma se hai detto che i morsi sono più piccoli?

Sereni sembrò tentennare.

               Sssì…è vero…. Però la Polizia israeliana parla di un animale con denti molto acuminati ed una ferocia pari solo a quella di un predatore carnivoro di grande taglia. Sono comunque ancora in corso accertamenti al riguardo.

               Io so – disse Walter – che le polizie scientifiche di qualsiasi nazione, e figuriamoci gli israeliani, sono in possesso di strumenti che permettono di risalire alla esatta natura del killer.

               Certo! Studiando il DNA, sempre che sia presente, la tipologia della dentatura ecc. ecc. Ma tu hai dichiarato nel tuo programma che gli svedesi hanno già confermato che si è trattato senza alcun dubbio del morso di un velociraptor.

               Sì, ma nel solo caso di Magnusson, e con una inspiegabile totale assenza di DNA di qualsivoglia natura ….un mistero nel mistero. Non so nulla invece della Serrano, perché sembra che l’omicidio sia avvenuto poco prima della mia partenza da Stoccolma, ma il cadavere è stato trovato carbonizzato, quindi non troveranno neanche le tracce lasciate sul corpo per risalire alla dentatura e figuriamoci al DNA.

               Io, purtroppo, ho una certa esperienza in fatti di cronaca nera, un assassino seriale, per quanto segua sempre una sua precisa linea di condotta, il “modus operandi” appunto, può anche essere costretto a delle varianti per la grande diversità delle situazioni cui va incontro in ogni delitto. Le probabilità che si tratti dello stesso killer sono altissime.

               Ma stiamo parlando di un animale….di una belva!

               Non dimenticare, Walter, che ha in corpo principalmente i geni di un uomo.

               Sempre che sia Richard la causa di tutto questo! Potremmo parlare di due esseri diversi.

               Sssì……potremmo…..ma obiettivamente è poco probabile.

               Già!….E’ poco probabile!

Walter si inchinò alla lucida analisi di Franco Sereni, riconoscendo nel suo inconscio, la maggiore esperienza del collega in eventi di quel tipo, lui da queste cose era lontano “mille miglia”.

Da quell’incontro iniziò una costante e genuina collaborazione fra Walter e Cinzia da una parte e Franco Sereni con la sua equipe dall’altra.

Il programma spesso veniva presentato, come prima, dalla coppia Mastrelli-Forestieri, ma Franco Sereni subentrava in tutti i collegamenti esterni, nei reportage dall’estero e talvolta si trovava in studio come esperto e consulente criminologo.

Il tutto fece sollevare ancora di più gli indici di ascolto del programma; la somma algebrica dei fan di Mastrelli e della Forestieri con quelli di Franco Sereni, non poteva di certo condurre ad un risultato diverso….e io, dalla mia cabina di regia, raccoglievo con i miei collaboratori record su record.

Da un lato ci vergognavamo un po’ per la sensazione che avevamo di speculare su quelle tre povere vittime e sulla disgraziata vita della Chimera, anche in seguito a quella reazione che Mastrelli aveva avuto nella dannata serata della divulgazione della notizia sulla morte di Magnusson, ma da un altro punto di vista non potevamo fare a meno di gioire per la grande considerazione che avevamo guadagnato, sia all’interno della nostra azienda, sia fra il pubblico che ci seguiva assiduamente.

Al di là delle disgrazie e delle tragedie altrui per noi della “sala regia” della testata giornalisti TG white il 2012 è stato un anno bellissimo, ricco di successi, di gloria e di denaro che arrivava a vagonate ad ogni superamento di record di ascolto, nonostante la recessione iniziata in Italia ed in Europa già alla fine del 2011 e durata fino all’estate successiva.

Intanto nel mondo l’ordinamento strutturale dell’umanità intera cambiava giorno per giorno, configurandosi sempre più come unica comunità globale.

Le scaramucce finanziarie, iniziate in Europa nel 2010, giunsero all’apice fra il dicembre 2011 e il mese di marzo 2012, con quella che fu denominata: “terza guerra mondiale”,  uno strano conflitto di ultima generazione combattuto con l’arma della speculazione economica al posto dei carri armati e delle bombe tradizionali.

Dopo una prima prova generale effettuata nel 2008 con i titoli tossici americani, la guerra esplose in tutta la sua potenza in Europa, a colpi di rating, di spread, di rischi di default per intere nazioni, di chiusure in negativo delle borse ecc. ecc., tutti strumenti prima improponibili per combattere una disputa fra potenze mondiali, ma oggi perfetti per disturbare artificiosamente tutti i mercati della terra e destabilizzare i governi della nazioni da conquistare, principalmente quelle occidentali.

L’obiettivo di questo conflitto, e degli occulti signori della guerra che hanno tramato per realizzarla e vincerla, è stato quello di  globalizzare l’intero pianeta, traguardo raggiunto nell’autunno 2012 con l’unificazione delle cinque maggiori valute mondiali (sterlina, dollaro, euro, yen e yuan) nella nuova valuta planetaria “star”, graficamente considerata il simbolo comune per culture tante diverse fra loro.

L’intesa sulla moneta unica mondiale sarà definitivamente concretizzata nel 2015, ma la ratifica dell’autunno di quest’anno costituisce il passo fondamentale del cambiamento che porterà alla totale eliminazione delle speculazioni finanziarie internazionali, che tanto hanno pesato nella nostra vita di questi ultimi anni.

Dal punto di vista politico, dopo le guerre di liberazione dai regimi dittatoriali degli Stati del nord-Africa e successivamente nel centro-Africa, da parte di tutte le nazioni della terra è stato sottoscritto, proprio oggi 21 dicembre 2012, l’Accordo di Praga, con il quale è stato creato un unico governo mondiale di tipo federale sulle tracce dell’ex-O.N.U., che da oggi  avrà dunque carattere di autorità politica e di comando su tutti gli Stati aderenti e sulle relative amministrazioni politiche locali, ridotte a mere direzioni decentrate del potere costituito.

Si è quindi realizzato alla fine di questo 2012 quel famoso “Nuovo Ordine Mondiale” del quale avevano parlato, anticipando i tempi, John Fitzgerald Kennedy, suo fratello Robert, Henry Kissinger, fino ad arrivare a George W. Bush e ultimamente anche Barack Obama.

Si suppone e si auspica che questi cambiamenti debbano condurre ad un lungo periodo di stabilità mondiale, così come profetizzato dal popolo Maja, e per ben 400 anni consecutivi, proprio per la fine del 2012, al termine della quinta era del proprio calendario.

Maya - di Sergio Figuccia - acrilico su tela 90 x 90

Oggi, 21 dicembre 2012, vi sto raccontando la storia di Walter e della Chimera proprio perché sono perfettamente conscio che le due profezie: quella dei Maya e quella di Nostradamus sull’uomo-bestia, si sono di fatto concretizzate al termine di questo fantastico anno. Una concomitanza di eventi iniziati nel lontano passato e conclusi in contemporanea in questo dicembre, pochi giorni prima della festività del Natale cristiano che quest’anno assumerà quindi una valenza del tutto particolare.

Sergio Figuccia

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