— 8 Settembre 2018Commenti disabilitati su Pubblico o privato, questo è il problema34
“Propaganda … propaganda … propaganda“, il pd ripete fino alla nausea questo stupido ritornello, proprio come fa Sgarbi con la sua celebre “capra … capra … capra” nel patetico tentativo di difendersi dalle sacrosante accuse di aver gestito malissimo le risorse dello Stato Italiano quando ha governato.
Guardate questo filmato che documenta un intervento di Riccardo Ricciardi (il partito di appartenenza non ha assolutamente alcuna importanza) nella Sala del Mappamondo sul drammatico argomento del crollo del Ponte Morandi di Genova.
E alle immorali, indegne e scriteriate privatizzazioni citate nel video, destinate quasi tutte alle grinfie degli amici degli amici, occorre anche aggiungere dagli anni ’90 in poi: la gestione delle acque, delle banche, dell’energia, delle ferrovie, di alcuni importanti asset industriali pubblici ecc. ecc., tutti settori dove si sono riscontrate tragiche criticità, se non addirittura sciagure con perdite di vite umane.
Secondo voi le privatizzazioni hanno migliorato le cose, come si aspettavano gli italiani e come era stato astutamente prospettato da chi intendeva favorire i propri “amici” a scapito dello Stato?
Secondo noi il privato tende a scrollarsi di dosso tutte le responsabilità e i doveri di una corretta gestione del bene che gli è stato affidato, spremendolo come un limone e fino all’ultima goccia del suo succo e aumentando esponenzialmente le tariffe applicate per ricavarne il massimo dei profitti possibili.
Lo Stato invece, anche se talvolta in passato si è manifestato inefficiente, ha pur sempre il dovere istituzionale di garantire la sicurezza e un buon servizio, con pene pesanti per i responsabili delle eventuali disfunzioni anche dal punto di vista penale.
Ecco quindi un motivo in più per liberarsi “pilatisticamente” di questi pesanti obblighi e “passare la patata bollente” ai privati senza vincoli, coscienza e scrupoli.
Dunque è risultata corretta la scelta di affidare pressoché tutte le risorse pubbliche a privati e gruppi di privati per permetterne profitti plurimiliardari senza alcuna contropartita in termini di ottimizzazione, sicurezza e correttezza nella gestione dei relativi servizi prestati al Popolo Italiano?
Deitalianizzare, l’hanno già fatto centinaia di aziende nel recente passato, fra tutte quella che ha fatto maggiore scandalo è stata la Fiat che Marchionne volle a tutti i costi (costi pagati dai lavoratori ovviamente) delocalizzare fuori dal nostro Paese. Oggi sembra farsi avanti in tal senso anche Unicredit, azienda di credito ITALIANA di respiro internazionale, fra le più importanti in Europa….
Questa vignetta vuole celebrare i manager dementi che hanno invaso l’Italia negli ultimi dieci anni in tutti i settori di lavoro, dalla sanità alle banche, dal pubblico al privato.Amministratori delegati, dirigenti, responsabili delle risorse, presidenti d’azienda ecc. ecc., sempre in cerca di profitti più corposi tramite riduzioni, sempre più pressanti, del costo del lavoro, convinti che nell’era digitale la tecnologia possa soppiantare interamente l’intervento umano, hanno operato riduzioni e tagli continui al personaledelle loro…
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