Letterina a Babbo Natale con elenco doni

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E’ naturale che a Natale, dopo i tanti elenchi di Faziana e Saviana memoria, non possa mancare un elenco di richieste di doni da inoltrare a Babbo Natale; quello che segue è il mio personalissimo elenco dei dieci regali che vorrei ricevere dal buon omino in rosso:

 
  • Yara Gambirasio, sana e salva da restituire alla sua famiglia.
  • Una macchina che possa fulminare ed incenerire sul posto chiunque faccia del male ai bambini ed agli adolescenti.
  • Un’apparecchiatura che possa clonare e restituirci a nuova vita Enrico Berlinguer, Giorgio Almirante, Aldo Moro, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini, perché di questa nuova generazione di politici non ne possiamo più.
  • Un nuovo antibiotico specifico che possa annientare il batterio “Spirochaddiventio-Celeberrimus” che causa la terribile “malattia da protagonismo”, della quale sono già affetti purtroppo oltre la metà dei giornalisti italiani, tutti i giovani aspiranti carrieristi televisivi, buona parte dei politici, e anche qualche magistrato.
  • Un bastone nodoso da dare in testa a chi va a stipulare accordi economici con la Cina, per poi far sequestrare in Italia tonnellate e tonnellate di merce scadente e pericolosa che arriva da quel paese a saturare il nostro mercato nazionale.
  • Un nuovo Sindaco per Palermo che abbia la capacità, sino ad oggi tanto auspicata ma mai riscontrata, di trovare valide soluzioni alle problematiche della Città e non solo di rastrellare denaro perseguitando sempre gli stessi contribuenti (e non i veri evasori) con continui aumenti della tassa sui rifiuti e contravvenzioni autostradali artatamente rilevate (tecniche adottate: telecamere ai semafori, autovelox su strade ad alto scorrimento e zone di parcheggio ad orario controllati entrambi con tolleranza zero, zone a traffico limitato estese a tutta la città e non solo al centro storico ecc. ecc.)
  • Un telefono di ultima generazione che abbia la funzione “Vafancall”, che consiste nella capacità di fornire, ma solo per le telefonate che arrivano dai Call Center, una risposta automatica di questo tipo: “Momentaneamente sono al cesso…pertanto questa telefonata verrà immediatamente cessata”..ed a seguire il classico scroscio dello sciacquone.
  • Una finestra bella grande per chi vuole andare in pensione, “avendo già dato” a sufficienza, al posto di quella attuale che è invece un vasistas, posizionato tanto in alto da costringere ogni aspirante pensionato a saltare per un anno intero prima di trovare il balzo giusto per poterci entrare.
  • Un promemoria, inciso su lapide di marmo, per ricordare in modo indelebile ad una nota Banca nazional-europea di aver già cambiato per tre volte in tre anni il numero di conto corrente (e quindi il relativo IBAN) a tutti i propri clienti. Tale lapide dovrà essere posta da Babbo Natale in sospensione sul tavolo dove si riunisce il Consiglio di Amministrazione, in modo tale che alla prossima ulteriore variazione i cavi di aggancio si possano automaticamente staccare mettendoci definitivamente una pietra sopra (ai cambi, si intende!!)
  • Una fontana che spruzzi posti di lavoro per i nostri figli, ma che siano genuini e produttivi, non come i call center (vedi regalo n.7).
 
Insomma chiedo a Babbo Natale che quest’anno si trasformi nel Dottor Babbo Natale, e che ci metta del suo per cercare di migliorare le condizioni di salute di questa nostra società, che appare veramente malconcia e malaticcia.
 
A tutti Voi che leggete questo blog un sincero augurio di Buon Natale.

 

Sergio Figuccia

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